L’evoluzione del Flipper è l’AREA SPLASH, una vera e propria palestra acquatica, che presenta come attività nr 3 l’esercizio BACK START . Questa particolare disposizione dell’attrezzo permetterà nuove soluzioni di apprendimento e perfezionamento della partenza a dorso.
Il tuffo all’indietro infatti è quanto mai innaturale per l’essere umano e la tecnica risulta sempre un po’ difficoltosa da capire e apprendere. E’ facile osservare che gli allievi si spingano all’indietro senza produrre alcuna spinta del corpo verso l’alto che li porterebbe a fuoriuscire in parte dall’acqua. Il risultato è di offrire la propria schiena alla resistenza dell’acqua stessa e di non assumere una posizione idrodinamica.
Gli ideatori del Flipper 2.0 hanno pensato a posizionare una coppia di flipper uno di fronte all’altro a formare una barriera dietro al nuotatore che dovrà essere superata con un tuffo all’indietro. I Flipper saranno posizionati alla distanza voluta in relazione all’altezza, al grip del bordo e alle capacità del nuotatore che in questo modo sarà in grado di capire più facilmente la richiesta motoria e produrre la giusta traiettoria. Nel caso di corsie larghe 2,00 mt saranno sufficienti due flipper uniti dal tubo di 50 cm inserito nella fessura in alto; nel caso di corsie più larghe dovrà essere utilizzato l’apposita prolunga del flipper.
L’asta trasversale in polietilene è duttile e sicura e non crea alcun problema anche in caso di urto.